Il tuo primo giorno di scuola!

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  1. yuki.
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    Il primo giorno di scuola, per le creature magiche dell'acqua, era iniziato. Tutta l'Accademia sembrava emozionata, e un brusio ricopriva il silenzio che c'era stato prima dell'apertura.
    Gli studenti avrebbe imparato qualsiasi cosa sulla magia, i trucchi più importanti per padroneggiare meglio il loro potere elementale: l'acqua.
    Anch'io ero emozionata, al solo pensiero di vedere tante Ninfe, pronte ad imparare e a diventare più forti, mi faceva tornare in mente tanti ricordi di me, davvero fantastici!
    Alcuni addetti alle pulizie, sistemarono il palcoscenico, dove sarei salita a dare il benvenuto agli alunni.
    Quando fu pronto un brivido mi percorse la schiena, «Si comincia» pensai.
    «Un caloroso benvenuto ragazzi.
    Mi chiamo Claire, e sarò la vostra insegnante. Come ben sapete, in questa Accademia imparerete le tecniche, i trucchetti più congegnati per imparare meglio a usare il nostro potere elementale: L'acqua. Io vi darò una mano in questo lungo cammino, sino all'esame, dove darete il meglio di voi per non perdere.
    Ci sono alcune regole che dovrete rispettare, la prima, è che non bisogna mai andare alla Firelay Accademy, la scuola del fuoco, è pericoloso, come ben sapete, siamo nemici da molto anni...
    » mi faceva sentire a disagio dire queste cose sulle Ninfe del Fuoco, anch'io ero contraria alle guerre. Continuai a parlare «La seconde, riguarda le norme di coportamento, non vogliamo che ci siano lotte all0interno dell'Accademia se non a lezione, quando ve lo dirà la professoressa. In più, non dovete insultarvi, finirete dritti in Presidenza, se non rispettere queste norme.
    La terza. Ogni giorno controllate in Bacheca, le circolari date a voi, perchè ci saranno avvisi di gite scolastiche, orari delle lezioni, avvisi riguardanti la sicurezza, avvertimenti se ci sarà qualche problema, circolari che dicono se ci sarà qualche esame e molto altro ancora.
    Con le regole importanti ho finito, mi raccomando, non fate tardi alle lezioni!
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    Così conclusi il mio discorso, e gli studenti, andarono nelle loro stanze a depositare le valigie.
    L'anno era iniziato.
    Ed ero più contenta che mai!
     
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  2. Lilium
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    783119eylissingola
    Mia madre mi aveva sempre detto che le creature del fuoco erano crudeli e meschine; che traevano in inganno e poi ti colpivano nel punto debole, ti facevano soffrire, e poi ti annientavano. Fin da piccola me lo sono sentita ripetere, quando passeggiavamo nel parco lei stava sempre all'erta e mi diceva di non rivolgere mai la parola agli sconosciuti. Mio padre invece non poteva dirmi niente. Lui era in battaglia, e combatteva contro quelle creature descritte in modo da farle apparire davvero malvagie.
    Io non capivo tutto questo astio nei loro confronti. Dopotutto, tutto ciò che loro stavano provocando a noi, noi lo stavamo provocando a loro: loro distruggevano, e noi anche; loro combattevano, e noi anche; loro ferivano, e purtroppo, noi anche.
    Per questo ero molto restia ad attraversare i corridoi dell'Accademia Waterlay, quel giorno, in cerca dell'aula dove si teneva il discorso di iniziazione per tutti gli studenti, in particolare per quelli nuovi. Non mi andava di passare le giornate a imparare nuove tecniche per attaccare delle creature che erano identiche a noi, sia nell'aspetto sia nell'atteggiamento. Erano tutti molto bravi a parlar male di loro, ma nessuno pensava a quello che facevamo noi. E a come potessero odiarci anche le creature del fuoco.
    Presi posto nella grande sala, gremita di gente. Quanti studenti! C'erano soprattutto tanti, ma tanti ragazzi. E io ero molto preoccupata da questo punto di vista. Ogni volta che ne vedevo uno, diventavo terribilmente impacciata, per questo desideravo stare lontano da loro il più possibile. So che era un comportamento stupido, ma io sono fatta così.
    Claire Watermoon, la nostra insegnante, cominciò a parlare, mi sembrò abbastanza disponibile. Appena disse che non potevamo avvicinarci alle accademie del Fuoco e della Terra, mi sembrò abbastanza a disagio. Forse non apprezzava nemmeno lei il fatto di insegnare a combatterci l'un l'altro.
    Finito il discorso, decisi di andarmene subito, avrei fatto amicizia dopo aver sistemato le mie cose nella mia stanza del dormitorio.
     
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    Eccomi, a scuola. Ad imparare, come usare la mia magia. La professoressa sembrava abbastanza buona, ed io, ero lì, in quella folla di studenti, ad essere zitta, a non parlare, a non muovermi. Solo guardare intensamente la professoressa che spiegava.
    Diceva di non avvicinarsi all'Accademia del fuoco. Lo diceva tristemente, era contraria alla guerra, ma nessuno sapeva il vero significato della parola.
    La guerra non è ammazzarsi continuamente, quello se mai è ccidersi, ma non guerra. La guerra è una parola indefinita, che nessuno, neanche una come la professoressa non potrebbe capire, forse nemmeno io.
    Le regole erano semplici, avremo fatto delle gite scolastiche, imparato ad usare il nostro elemento e basta. Le stesse cose di una normale scuola.
    L'atmosfera era deprimente, spenta, ma forse, quella ero io...Il mio mondo era fatto di grigio, e basta...
    Una volta finito il discorso, tutti, facendo casino, andarono nelle loro stanze. Ero l'unica che, cautamente, si avviava verso la sua stanza, sperando di stare da sola, in tutta la mia tranquillità...


    Sono deprimente D:
     
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  4. Tsuki Moriyama
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    La professoressa Claire sembrava simpatica, molto simpatica, a prima vista. Ma non era quello il mio principale pensiero. Era che non potevamo avvicinarci all'Accademia Firelay. Non è per via della guerra, ma per amicizia... mi ricordo che da piccola avevo un'amica del fuoco, non ricordo bene neanche il nome, e non potevo essere tanto tonta da andarla a cercare. Tuttavia mi mancava. Io non credevo che quelli del fuoco fossero subdoli, e non lo credo tutt'ora,... mi mancano quei tempi, vorrei tornare indietro di qualche anno per giocare con la mia misteriosa amica. Solo sbattendo contro un ragazzo della mia età rinsavii. Mi recai nel corridoio frettolosamente, mentre mi scusavo, e andai a sbattere contro una ragazza.
     
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3 replies since 1/5/2013, 13:36   33 views
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